La ringraziamo per la risposta. Quanto da lei suggerito in merito all’esportazione temporanea concorda con le indicazioni forniteci dallo spedizioniere. Le chiediamo una precisazione. Notiamo che l’art. 7bis IVA considera effettuate sul territorio dello Stato “le cessioni a bordo di una nave …… quando il luogo di partenza è ivi situato”. Quindi, partendo da Genova, la nave è territorio Italiano (per quanto concerne le cessioni effettuate a bordo della stessa). Se così è avremmo, a seguito della vendita di un orologio, una situazione che sembra anomala:
· La cessione della nostra cliente SRL italiana all’armatore, con consegna sul molo di Genova, fa dogana quale esportazione temporanea e si qualifica poi quale definitiva (NI art. 8 c.1 lett.a)
· L’armatore, che vende il medesimo orologio da noi esportato al passeggero, effettua una cessione interna soggetta ad IVA ordinaria, perché la nave è considerata territorio italiano. Oppure, per il solo fatto che uno scalo è in territorio extracomunitario, tutta la crociera è da considerarsi “extraterritorio italiano”, sin dalla partenza di Genova? Grazie di nuovo.