Buongiorno,
ho un cliente S.r.l. che nei prossimi mesi porterà i libri in tribunale (fallimento in proprio).
Avendo dei compensi arretrati da incassare vorrei evitare di restituirli al curatore successivamente.
L'avvocato che seguirà l'istanza di fallimento in proprio mi suggerisce di farmi pagare da un terzo
(in questo caso sarebbe uno dei soci) così facendo il pagamento non transitando dai conti della
società non sarebbe revocabile e di emettere comunque la parcella alla società .
i dubbi a riguardo sono:
a) così facendo contabilmente il fornitore rimarebbe aperto come debito della società
b) io fatturerei il compenso in presenza di un non pagamento della società e la ritenuta d'acconto sulla mia parcella non verrebbe pagata
c) può il curatore verificare il conto personale del socio ed eccepire quindi su eventuali pagamenti da lui effettuati ?
Resto in attesa di un suo prezioso consiglio
cordialmente