Un azienda che svolge attività di installazione e manutenzione di impianti di videosorveglianza, allarme, antincedio etc. addebita periodicamente ad alcuni clienti anche un canone per il servizio di reperibilità.
Tale servizio implica la disponibilità del tecnico ad essere contattato telefonicamente e a prestare assistenza telefonica e o a pianificare l'intervento in loco se necessario (che poi sarà fatturato a parte).
A seguito dei chiarimenti forniti dall'Ade della Circolare 37/E del 22/12/2015 in cui vengono assoggettati a Reverse Charge sia i Canoni di Manutenzione Periodica che i diritti di chiamata, si chiede se anche il Servizio di Reperibilità possa essere assimilato alle suddette casistiche e pertanto debba essere assoggettato a Reverse Charge.