Una società cooperativa italiana che si occupa di prenotazioni online di servizi di trasferimenti privati in taxi-Minibus-Limousine con autista e di prenotazioni online di servizi di noleggio auto senza autista presso gli aereoporti di tutto il mondo si trova nelle seguenti condizioni:
1) la cooperativa riceve fatture d'acquisto Ue per le prestazioni di trasferimento espletate da diversi vettori , tali fatture sono state emesse nei confronti della cooperativa (che risulta regolarmente iscritta al vies) con iva esposta, in particolar modo trattasi di fatture pervenute da Francia e Spagna con iva esposta al 10% e Germania con iva esposta al 19%, in riferimento a quanto esposto si chiede di sapere come deve comportarsi la cooperativa con la registrazioni di tali fatture:
- deve registrarle in contabilità senza transitare dai registri iva?
- deve procedere alla regolare integrazione della fattura e alla conseguente registrazione nei registri acquisti e vendita? e se si l'importo da integrare deve essere comprensivo dell'iva esposta oppure no? inoltre l'eventuale integrazione deve avvenire con iva al 10% o senza applicazione iva ?
- tali fatture devono essere riportate nell'elenco intrastat?
2) la cooperativa riceve da fornitori Ue non titolari di numero VAT ma in possesso del solo numero CIF oppure NIF fatture ue per servizio Taxi senza iva esposta , per tali fattispecie di fatture si chiede si sapere come comportarsi con la registrazione:
- deve registrare tali fatture da fornitori non titolari di Vat solo in contabilità senza transitare dai registri iva?
- deve provvedere all'integrazione della fattura e alla registrazioni nel registro acquisti e vendite di tale documento?
- deve inserire queste fatture nell''elenco intrastat?
3) la cooperativa italiana emette fattura nei confronti dei vettori Ue che hanno espletato il servizio di trasfer per il riconoscimento delle provvigioni sulle prenotazioni effettuate senza applicare IVa e con la sola indicazione di "operazione soggetta a inversione contabile", tale comportamento lo adotta sia nei confronti di clienti Ue titolari di Vat sia nei confronti di titolari di numero CIF e NIF (non di numero Vat), pertanto si chiede di sapere
- tale comportamento è corretto?
- ai sensi di quale articolo del DPR 633/1972 tali operazioni devono essere fatturate?
- bisogna fare distinzione nel trattamento iva di tali operazioni in base al fatto che il cliente è titolare di numero VAT oppure no?
- tali prestazioni devono essere inserite negli elenchi intrastat ? e se si anche le prestazioni nei confronti di titolari di numero CIF e NIF deveo essere riportate negli elenchi intrastat.
Cordiali saluti