Società in accomandita semplice di piccole dimensioni con attività di gestione immobiliare ha nello stato patrimoniale un unico immobile categoria A/10 da sempre affittato a professionista. Per scelta , la società ha sempre adottato la contabilità oridinaria escluso l'anno 2015 nel quale è passata in contabilità semplificata ( non possibile forfettario per superamento limite dei ricavi ). Nell'anno 2008 la società ha provveduto a rivalutare l'immobile portandolo da € 92962,24 a € 220000,00 pagando la relativa imposta pari a € 3040,00. Per il regime contabile adottato ( ordinario ) ha rilevato contabilmente riserve per rivalutazione pari ad € 123997,75 ma non ha pagato la corrispondente imposta del 10% per mancanza di liquidità. In pratica è risultato inutile il versamento effettuato di € 3040,00 perchè avrebbe dovuto versare anche l'affrancamento delle riserve.
- La rivalutazione effettuata nel 2008 risulta pertanto inefficace ; risulta effettuato il versamento sopra indicato , non è stato fatto alcun ammortamento su maggior valore dell'immobile rivalutato.
Esposta la situazione per procedere all'assegnazione dell'immobile come si deve procedere? Considerata la rivalutazione effettuata in modo incompleto che ha solo portato ad un inutile esborso economico e il regime finale applicato nel 2015 di contabilità semplificata e nel 2016 regime forfettario :si effettua solo versamento del 8% ?