Buongiorno,
mi si pone il seguente caso.
Un pubblico esercizio (pizzeria) è da molti anni gestito in forza a un comodato gratutito (padre/figlio) dal figlio. Alla morte del padre quest'azienda è caduta in successione ereditaria, 1/3 al figlio che già gestiva e 2/3 al coniuge del decuis e a l'altro figlio. Il mio cliente ha continuato a gestire in forza a quel contratto di comodato gratuito fino al 2015, quando, mediante un accordo registrato fra le parti ha acquistato per 20.000,00 le quote della madre e del fratello. Ha venduto subito dopo l'azienda realizzando una plusvalenza di 100.000,00 euro. Prima domanda; posso detrarre i 20.000,00 dalla plusvalenza come avviamento? Seconda domanda; come la tratto questa plusvalenza, la posso rateizzare (tiene aperta la p.iva per un'altra attività) o portare a tassazione separata? Il padre è morto più di cinque anni fa perciò 1/3 dell'azienda ce l'ha da più di cinque anni e la gestisce da una vita.
La ringrazio per la cortesia, saluti