Un atleta sportivo dilettante riceve da soggetti privati e da imprese sponsorizzazioni per l'attività svolta. Si premette che i soggetti eroganti non sono società sportive e/o affiliazioni al CONI nazionale. Si ritiene che tali proventi siano riconduciblili ai proventi di lavoro autonomo occasionale ex art. 67, comma 1, lettera l, del TUIR. Questi proventi saranno indicati nel Rigo RL 15 del Mod, Unico. Nella colonna due del medesimo rigo saranno indicati gli oneri sostenuti per la produzione dei proventi quali, ad esempio, spese di trasferta, spese per vitto e alloggio debitamente documentati e inerenti alle mnanifestazioni partecipate dall'atleta.
Per le somme percepite l'atleta rilascerà una ricevuta (ovviamente senza IVA non possedendo l'atleta la Partita Iva).
Si chiede se tale modo di procedere sia corretto e, inoltre, se sia consigliabile stilare un contratto che disciplini il rapporto di sponsorizzazione.
Si chiede, poi, nel caso in cui l'atleta sia minorenne comne deve essere presentata la dichiarazione dei redditi: soggetto dichiarante l'atleta minorenne, soggetto che presenta la dichiarazione colui il quale esercita la patria potestà, in questo caso un genitore. In altre parole essendo fuori dalle fattispecie previste di sussistenza di usufrutto legale si ritiene che il reddito debba essere dichiarato dall'atleta (che quindi subisce la tassazione) con eventuali altri redditi posseduti.
Si ringrazia per la sempre cortese attenzione.