Nel bilancio di una SRL è iscritto dal 2009 un credito verso un cliente di Porto Rico. Da qualche anno tale cliente è fallito e tutte le procedure (legali, giudiziarie, etc.) di recupero del credito sono rimaste infruttuose. Inoltre nel corso del 2015 la srl ha avuto una verifica fiscale, nel corso della quale è stata accertata la "bontà" del credito (originato da valida operazione commerciale) e delle conseguenti ingenti spese legali sostenute dalla società per recuperarlo. I verificatori hanno inoltre accertato l'effettiva irrecuperabilità di tale credito e hanno "raccomandato" di stralciarlo.
Il credito in questione ammonta a circa un milione di Euro.
Non essendoci più valide ragioni per mantenere l’iscrizione in bilancio di tale credito, è quindi necessario stralciarlo. Però la rilevazione della perdita su crediti a conto economico determinerebbe una perdita di esercizio che sarebbe letale per la società (gli utili di questi anni sono irrisori e l’indebitamento bancario è molto elevato: la reazione di banche e fornitori principali sarebbe sicuramente incontrollabile).
E’ pertanto necessario verificare se esistono (???) soluzioni alternative per stralciare il credito, senza transitare a conto economico, tenendo conto che il patrimonio netto della srl è così composto:
- capitale sociale Euro: Euro 96.900,00=
- riserva legale : Euro 19.380,00=
- riserva straordinaria (utili pregressi): Euro 173.253,85=
- riserva di rivalutazione L. 185/2008 (non affrancata): 1.442.329,74=
Era stata suggerita la cessione del credito ai soci, a valore nominale, ma i tre soci hanno già detto che non avranno mai le disponibilità finanziarie per versare i corrispondenti importi alla società.
E’ possibile ipotizzare una futura “compensazione” del conseguente credito v/soci con le riserve?
Ci sono altre soluzioni alternative?
Facciamo affidamento sulle ampie conoscenze del Dott. Cirrincione e collaboratori per verificare quale eventuale soluzione proporre, nell’intento di cercare di evitare il tracollo della società.