Un’impresa Edile individuale di costruzioni – ha costruito un immobile composto da n. 3 Uffici (A/10), ed un sovrastante appartamento civile abitazione (A/2).
Durante la costruzione non conoscendone la destinazione finale, (vendita o utilizzo aziendale), gli immobili sono stati considerati dapprima merce e dal 12/04/2012, passati a cespiti aziendali.
Ora l’immobile (dal 2012) viene utilizzato dall’impresa come cespite uffici e l’appartamento superiore come civile abitazione e residenza del titolare che vi alloggia con la propria famiglia (casa del custode?)
Gli ufficio vengono ammortizzati, l’appartamento no.
Ora l’impresa vorrebbe estromettere la civile abitazione dall’impresa, effettuando una donazione dal titolare dell’impresa (individuale) alla moglie.
Il notaio interpellato sostiene che per lui non ci sono problemi ed assumerebbe il valore catastale.
Qual è in tal caso la forma migliore e più economica per estromettere l’immobile di civile abitazione ? Conviene autoconsumo o donazione in entrambi i casi:
Trattamento ai fini delle Imposte indirette (iva o imposta di registro)
Trattamento ai fini delle Imposte dirette (plusvalenza) ?