Un contribuente ha ceduto la propria abitazione il 25 ottobre 2013 per la quale aveva pagato € 7.000 di Iva (aliquota ridotta 4%). In data 13 ottobre 2014 ha riacquistato un immobile che ha adibito ad abitazione principale il 6 marzo del 2015. Per la nuova abitazione ha corrisposto imposta di registro pari a 968€.
Nell'atto di compravendita il Notaio ha indicato che il credito d'imposta pari a 7.000€ sia portato in diminuzione del reddito sulla propria dichiarazione IRPEF.
Ma il credito d'imposta riconosciuto al contribuente non può superare l'importo dell'imposta pagata nel secondo atto di acquisto pertanto in credito d'imposta da indicare in dichiarazione è pari all'imposta di registro versata per il nuovo acquisto ovvero 968€.
Si chiede se il ragionamento sia corretto e se si debba quindi ignorare importo indicato dal Notaio nell'atto di compravendita ed indicare nel quadro CR dell'unico 2015 l'importo di 968€.
Grazie. Cordiali saluti