Buongiorno,
un promotore finanziario in contabilità semplificata, a seguito di pensione, ha cessato il mandato con la sua Banca proponente e ha concordato un importo di Indennità di portafoglio da percepire in due rate.
E' corretto che la banca ci chieda la fattura in esenzione IVA art.10 e con ritenuta del 23% sul 50%?
A ns. parere trattandosi di Indennità percepita a seguito di cessazione del rapporto di agenzia andrebbe esclusa da IVA e soggetta a ritenuta d'acconto del 20%. Così facendo avremmo la possibilità di portare tale somma a tassazione separata in Dichiarazione dei redditi, e non nel quadro G, e di non assoggettarla nemmeno all' Inps commercianti.
Le chiedo gentilmente una risposta scritta e ringrazio anticipatamente.