Buongiorno,
un nostro cliente, in qualità di persona fisica, affitta due ville in Sardegna attraverso piattaforme online come Booking, Airbnb e altre. I compensi percepiti sono stati certificati dagli intermediari, con le relative ritenute operate.
Avremmo alcuni quesiti da sottoporvi:
Nonostante la ritenuta sia stata applicata, ci confermate che il contribuente può scegliere se assoggettare tali redditi a cedolare secca o optare per la tassazione ordinaria, in base a quale soluzione risulta più conveniente?
Nel caso in cui si opti per la tassazione ordinaria, possiamo dichiarare come reddito imponibile l’importo riscosso dall’intermediario al netto delle commissioni e delle spese documentate (come quelle di pulizia, ecc.)? La commissione dell’intermediario può essere considerata una spesa inerente alla produzione del reddito e riportata nel rigo RL 10, colonna 5?
Il nostro dubbio nasce dal fatto che alcune interpretazioni sostengono che il reddito imponibile sia il corrispettivo al lordo, ossia comprensivo anche della commissione dell’intermediario, che quindi rappresenta un onere a carico del locatore e su cui si devono pagare imposte.
Ringraziandovi anticipatamente per la disponibilità e i chiarimenti, restiamo in attesa di un vostro riscontro.