Impresa italiana ha stipulato con un cliente privato francese un contratto di fornitura con posa in opera di lavorati in marmo su immobile in costruzione in Francia per un importo di circa € 100.000,00. L'impresa italiana si è identificata ai fini IVA in Francia e gli è stata attribuita la TVA francese. Oggi l'impresa italiana ha ricevuto un acconto di € 22.000,00 dal cliente privato francese su fornitura e posa in opera da effettuarsi nei prossimi mesi. Si chiede come deve essere fatta la fattura per documentare l'acconto ricevuto e versare la TVA all'erario francese:
Se il primo punto dovesse essere corretto, la fattura si annota sul registro delle fatture emesse italiano considerando la TVA un importo fuori campo IVA e l'importo non imponibile Art.41 c.1 DL 331/93 concorre a formare il volume d'affari ?
Si informa inoltre che, su consiglio del consulente francese, per versare la TVA all'erario francese non è stato aperto un c/c bancario in Francia ma i versamenti verranno effettuati direttamente dall' Italia tramite accordo con banca presente sul mercato francese. Le risulta che questa disposizione sia corretta? Spero che quanto richiesto sia abbastanza chiaro visto che è il primo caso di identificazione IVA in altro Paese che trattiamo in ufficio. Eventualmente esistono delle Vostre circolari che trattano l'argomento? Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti. Ivana