Buonasera.
Una S.r.l. riceve, per gli acquisti effettuati sul portale Amazon, fatture con IVA esposta al 22%.
Si chiede conferma del fatto che, nonostante il comunicato di Amazon Business diffuso a ottobre 2024, nel quale si annunciava che le fatture relative agli ordini spediti in un determinato Paese sarebbero state emesse dalla filiale registrata nel medesimo Paese, nel caso dell’Italia, con riferimento ad Amazon Business EU S.à r.l. – Sede Secondaria, non è cambiato il soggetto debitore dell’imposta.
Infatti, il soggetto passivo IVA italiano che effettua l’acquisto resta responsabile dell’imposta, da assolvere con il meccanismo del reverse charge, in quanto Amazon non risulta avere una stabile organizzazione (branch) sul territorio italiano ai fini delle imposte dirette.
Pertanto, le fatture ricevute con IVA esposta sono da ritenersi errate, poiché non dovrebbero indicare l’iva e dovrebbero riportare il riferimento all’inversione contabile, l’iva deve essere integrata per l’intero importo della fattura e l’operazione deve essere trasmessa allo SDI utilizzando il codice documento TD19.
Grazie