Buongiorno, vorrei una vostra conferma sul seguente caso:
Presenterò entro il 28.02 p.v. una dichiarazione iva integrativa per condotte fraudolente per l'anno 2023. Il mio cliente ha registrato le fatture incriminate tra gli acquisti.
Dovrò ripresentare anche il quadro vh con le nuove liquidazioni.
In ordine alle sanzioni, essendo l'originaria presentata prima dell'entrate in vigore del nuovo regime sanzionatorio, credo di dover applicare le seguenti:
Infedele dichiarazione iva con condotte fraudolente sanzione pari al 135% della maggiore imposta riducibile in virtù di ravvedimento ad 1/8 ossia il 16,88%.
Indebita detrazione iva, sanzione pari al 90% della maggiore imposta riducibile in virtù di ravvedimento ad 1/8 ossia 11,25%.
Dovendo ripresentare anche il quadro vh, credo di dover pagare anche la sanzione di euro 500 da moltiplicare per n. 4 li.pe., per un totale di euro 2.000: importo che non mi è chiaro se è riducibile per ravvedimento ed eventualmente in che misura.
Gli interessi andranno calcolati immagino dalla data di scadenza di ogni singolo versamento (trattasi di iva mensile) alla data di effettivo pagamento che sarà il 28.02 pv.
Assodato che le sanzioni andranno versate con codice tributo 8911 anno di riferimento 2023.
ho il dubbio in ordine al codice tributo da utilizzare per il versamento dell'imposta: userò il 6099, in cui confluirà tutta la differenza iva da versare, comprensivo anche del credito della dichiarazione originaria, che ad oggi risulta completamente compensato, oppure dovrò usare i singoli codici relativi ai debiti mensili ? Ossia 6001/6002/6003 e così via, e solo per il maggiore credito utilizzato dovrò utilizzare il codice 6099?
Grazie