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Quesiti11/02/2025

SCUOLA DI SCI - IVA

domandadomanda

Buonasera.

Una Scuola di Sci, costituita nella forma di Associazione tra Professionisti, si trovava nella seguente situazione:

Fino a settembre 2024 le lezioni di sci erano esenti IVA  ex art. 10 nr. 20 e avendo optato, molti anni fa, per la dispensa  da adempimenti  per le operazioni esenti ex art. 36 bis DPR 633/72, non emetteva fatture (se non richiesto dai clienti) e annotava il totale dei corrispettivi giornalieri nel registro degli incassi. L’IVA sugli acquisti era considerata completamente indetraibile.

In base all’articolo 5, comma 1, Dl n. 113/2024, da agosto 2024 le prestazioni di insegnamento dello sci  sono diventate imponibili IVA con l’aliquota del 5%.

Stante l’opzione art.36 bis valevole per tutto il 2024, da agosto 2024 in poi la scuola ha continuato a considerare l’IVA sugli acquisti completamente indetraibile, ha fatturato tutte le singole prestazioni di insegnamento con IVA 5% e ha versato l’IVA sulle prestazioni fatturate.

1) Non si ritiene utile optare per la revoca della dispensa dagli adempimenti ex art. 36 bis con il 2024 (indicando l’opzione nella dichiarazione IVA-2025) perché ciò comporterebbe l’avere omesso la fatturazione delle prestazioni da gennaio a settembre 2024.

2) Con il 2025 intende revocare l’opzione per la dispensa dagli adempimenti ex art. 36 bis, revoca che sarà comunicata con la dichiarazione IVA relativa al 2025 che verrà presentata nel 2026.

3) L’IVA sugli acquisti registrati da gennaio 2025 in poi diventa detraibile (a parte le consuete limitazioni (ad es. sui carburanti ecc.)

4) nel gennaio 2025 la scuola ha ricevuto fatture di acquisto intra UE da maestri croati con P.IVA per prestazioni di insegnamento dello sci a favore di clienti della scuola (in Italia). Le fatture sono senza IVA con l’annotazione “reverse charge VAT art. 17 c.1”. Bisogna emettere autofatture elettroniche con IVA 5% e inviarle all’SDI.

E tutto corretto?

5) la scuola ha tre uffici dislocati sul territorio che incassano compensi ed emettono fatture collegandosi al gestionale centralizzato “in cloud”. Volendo continuare con l’emissione di fatture immediate, dato che si sono registrati occasionali malfunzionamenti del sistema informatico “in cloud” che ha impedito di emettere fattura al momento dell’incasso, quale documento potrebbe essere rilasciato per evitare eventuali contestazioni da parte della GdF  in caso controlli su clienti che escono dai locali della scuola senza fattura?  Fattura pro forma manuale a cui seguirebbe fattura elettronica?

Grazie

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Videoconferenze Master 08/05/2025
La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
Videocorso del: 08 Maggio 2025 alle 15.00 - 18.30 (Durata 3,5 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 4) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.
Videoconferenze Master 29/05/2025
Novità del Mod. 730/2025 e Mod. Redditi PF 2025 (non titolari di P.I.)
Videocorso del: 29 Maggio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio.
Info Fisco 053 / 2530/04/2025
La Flat-Tax nell’ambito del CPB per il periodo 2024
Dopo aver esordito nella dichiarazione dei redditi 2024, come misura una tantum operante per tutti i contribuenti ad eccezione dei forfetari, la flat-tax, introdotta per premiare i contribuenti virtuosi in grado di incrementare il reddito 2023 rispetto al triennio precedente, è stata estesa a favore dei soggetti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale. In tale ambito l’agevolazione opera in particolare: con riferimento all’intero biennio concordato, in linea generale; unicamente per il periodo 2024, per i contribuenti forfetari.
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Riduzione IVS per i neoiscritti 2025 - Le istruzioni dell'Inps
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Concordato preventivo biennale: definite le regole per l’elaborazione delle proposte 2025-2026
Il DM del MEF del 28 aprile 2025, in attuazione dell’art. 9 del DLgs n. 13/2024, ha approvato le metodologie di calcolo che guideranno l’Agenzia delle Entrate nell’elaborazione delle proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) riferite al biennio 2025-2026, per i soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) sul periodo d'imposta 2024. Si conclude, così, l'iter necessario per l'estensione dell'istituto al prossimo biennio, dopo la pubblicazione, da parte dell’Agenzia Entrate, dei Provv. 9/04/2025, n. 172929, che ha approvato il modello CPB 2025/2026, e Provv. 24/04/2025 n. 195422, che ha definito le modalità di trasmissione del citato modello e della revoca dell’adesione alla proposta (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Assonime analizza le novità sui conferimenti d’azienda e di partecipazioni
Con la Circ. n. 10 di ieri, Assonime propone degli approfondimenti circa le novità introdotte dal D.Lgs. n. 192/2024 ("Riforma dell'Irpef(Ires"), con particolare attenzione alla riforma della disciplina fiscale dei conferimenti d’azienda e conferimenti di partecipazioni. Trasferimento dell’avviamento nei conferimenti d’azienda Uno dei temi centrali riguarda l’avviamento , che con la riforma deve necessariamente seguire l’azienda conferita.
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Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
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CPB 2024 - Le conseguenze sul bilancio 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
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Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
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Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
Notizie Flash 29/04/2025
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Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.