Buongiorno Dott. Cirrincione,
sottoponiamo alla sua attenzione il quesito
Un professionista in forma individuale ha acquistato come privato nell’anno 2023 un immobile artigianale categoria C2 da ristrutturare e, al termine dei lavori, verrà fatto il cambio di categoria catastale in A/10 e adibito ad uffici per lo svolgimento dell’attività professionale.
Nel 2024 sono iniziati i lavori di Sisma bonus intestando le fatture alla P.iva; i lavori verranno terminati per la parte Sisma Bonus nel 2024 mentre ad inizio 2025 verranno fatti i serramenti e di conseguenza l’agibilità avverrà nell’anno 2025. Si chiede: E’ corretto inserire contabilmente a Libro Cespiti l’immobile nel 2025 quando c’è l’agibilità o deve essere inserito nel 2024 anno in cui sono iniziati e finiti i lavori Sisma bonus o nel 2023 anno di acquisto da atto notarile come immobili in costruzione? Poiché il professionista vuole portare in detrazione le spese Sisma bonus 70% sostenute con la P.iva, la detrazione spetta per competenza o per cassa? Il bonifico deve essere quello dedicato o normale? In base all’ Interpello ADE 46/2018 sembra di capire che i soli titolari di reddito impresa portano in detrazione le spese, in questo caso Sisma bonus, per competenza, mentre per chi è titolare di reddito con contabilità per cassa come i professionisti o le imprese in contabilità semplificata che hanno optato per l’articolo 18 comma 5 DPR 600/1973 devono detrarre le spese Sisma bonus 70% per cassa e con bonifico dedicato. E’ corretto?
Le chiediamo cortesemente riscontro entro oggi, dal momento che il vostro servizio di risposta ai quesiti rimane sospeso per festività.
Grazie. Cordiali Saluti