Buon giorno.
Un nostro cliente, SRL non trasparente, ha svolto attività di R&S negli anni 2016-2017-2018, (circa 50.000 di credito solo per il 2018) e utilizzato il relativo credito d’imposta in compensazione F24 fino a metà 2019.
Ha svolto realmente l’attività ed è in possesso di documentazione a supporto dell’attività svolta e della certificazione relativa al credito d’imposta per R&S. Ora la società che ha seguito il cliente nell’attività di R&S, consiglia vivamente, in seguito al contenzioso con la AE in generale sorto per tale attività, di dotarsi di una perizia tecnica di un certificatore iscritto all’albo dei crediti R&S.
Ora abbiamo inviato la DDRR2024 entro il 31/10/2024 e aderito al CPB.
Si vorrebbe inoltre procedere con la sanatoria per alcune annualità.
Il risultato ISA per l’anno 2018 è stato di 9,13, mentre per l’anno 2019 risulta essere stato di 5,87.
In base ai benefici premiali ISA per l’anno 2018 chiediamo se sia possibile considerare l’annualità 2018, sebbene il termine per chi aderisce al CPB sia prorogato:
a) già prescritta alla data attuale, per cui poter eventualmente evitare sia di fare la “superperizia” per R&S per l’anno 2018 sia di versare gli importi per la sanatoria per il medesimo anno;
b) per l’annualità 2019 in base al risultato ISA e all’utilizzo del credito per R&S, il termine per l’accertamento dovrebbe essere prorogato al 31/12/2025, si voleva procedere al perfezionamento della sanatoria ex art.2-quater DL 113/2024, (proroga termine accertamento al 31/12/2027) in maniera da mettersi al riparo da eventuali accertamenti sempre insidiosi. Che tipo di controllo l’AE potrà esperire in tale situazione ?
Ringraziamo.