Buongiorno.
Nel 2023 un nostro cliente medico ha acquistato un immobile a grezzo da destinare esclusivamente all'attività professionale cat. A/10.
Nel 2024 con titolo abilitativo edile procede ad avviare la ristrutturazione dell’immobile.
- Si chiede se il trattamento fiscale delle spese incrementative sostenute su tale immobile sono deducibili nel periodo d’imposta di sostenimento nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni ammortizzabili così come risultanti dal relativo registro all’inizio del periodo d’imposta con eccedenza deducibile in quote costanti nei 5 periodi d’imposta successivi.? Sul punto, la Fondazione dei Dottori Commercialisti osserva che, se per gli immobili acquistati dal 2014 si volesse sostenere la deducibilità delle quote di ammortamento in ragione del principio di equivalenza tra l’acquisto in proprietà e in leasing, le spese sarebbero deducibili sotto forma di maggiori quote di ammortamento. Quale la vostra indicazione in merito?
- Nel monte del plafond su cui commisurare il calcolo del 5% delle spese di manutenzione si deve considerare il costo dell’immobile strumentale o va escluso considerando che gli ammortamenti sono fiscalmente indeducibili?
- Ipotizzando una ristrutturazione di € 200.000,00 se il primo anno posso dedurre solo Euro 5.000,00(nel caso in cui non si tiene conto dell’immobile)l’eccedenza di 195.000 devo spalmare in 5 quote quindi €39.000?
Grazie.