Buonasera.
Persona fisica di cittadinanza Ceca che è proprietaria di un immobile in Repubblica Ceca ed ha la residenza in Repubblica Ceca., con un conto corrente bancario per il pagamento delle spese correnti di mantenimento dell'immobile. Sposa un italiano, ha due figli e vive con la famiglia in Italia, dove prende la residenza, mantenendo però anche quella in Repubblica Ceca. In Italia è lavoratore dipendente.
Non ha mai fatto la dichiarazione dei redditi avendo solo la CU. Non ha mai ritenuto di dover compilare il quadro RW per dichiarare l'immobile detenuto in Repubblica Ceca ed il conto corrente. Nel 2024 vende l'immobile in Rep. Ceca e con il ricavato vorrebbe acquistare un immobile di abitazione in Italia con il marito.
Si chiede se il trasferimento mediante bonifico dell'importo dal conto corrente Ceco a quello italiano possa implicare conseguenze sanzionatorie ai fini antiriciclaggio per non avere compilato in precedenza il quadro RW e quale sia il rimedio (ad esempio se c'è la possibilità di un ravvedimento operoso per la mancata compilazione del quadro RW). Dalla lettura della convenzione internazionale contro le doppie imposizioni con la Cecoslovacchia (ancora valida per la Rep. Ceca) non è chiara quale sia da considerare residenza fiscale in questo caso: se si considera come residenza fiscale, quella in cui il contribuente ha il centro della propria vita sociale, sembrerebbe essere quella Italiana.
Grazie