Buonasera,
per una srl nell'anno 2021 non è stata registrata una fattura emessa ad ottobre 2021 di € 32.844,67+Iva € 7.225,83;
la società ha ricevuto una lettera di compliance dall'agenzia delle entrate, in seguito alla quale si è proceduto alla registrazione della fattura nel 2021, alla ri-liquidazione dell'Iva relativa al mese di ottobre, ai fini iva è stata trasmessa dichiarazione Iva/2022 integrativa, pagata l'imposta a debito con sanzione per infedele dichiarazione 90% ridotta ad 1/6. Ai fini delle imposte dirette come si deve procedere per regolarizzare? Considerato che è una srl che presenta il bilancio, dal punto di vista civilistico non ci sono problemi per gli utili perché è costituita da due soci che sono fratelli. Dal punto di vista fiscale i ricavi del 2021 sono € 497.000,00, cosa faccio?
1) considero l'errore non rilevante, contabilizzo il ricavo nel 2024 come sopravvenienza tassata nel 2024?
Oppure
2) senza modificare il bilancio faccio un UnicoSC/2022 e Irap integrativo, metto il ricavo di 32.844,67 tra le variazioni in aumento anche negli Isa, liquido la maggiore imposta e la verso con il ravvedimento operoso. Nel 2024 registro € 32.844,67 come sopravvenienza non tassata e la metto tra le riserve? Essendo una srl artigiana poi devo fare anche integrativa del modello unico dei soci per il versamento dell'IVS eccedenti il minimale. Vi chiedo:
1) quale sarebbe la soluzione più corretta?
2) la lettera di compliance può essere causa ostativa all'adesione al CPB?
Grazie