Buongiorno,
un contribuente residente in Italia ha svolto un lavoro dipendente in Belgio durante il periodo d’imposta 2023. Ha ricevuto dal datore di lavoro belga la certificazione dei redditi con le imposte trattenute e ha redatto, come obbligatoriamente previsto in Belgio, la dichiarazione dei redditi. L’amministrazione fiscale belga, dopo la ricezione della dichiarazione, rilascia l’“avertissement-extrait de rôle”, in cui viene stabilita l’imposta da pagare o da rimborsare. Ritengo che quest’ultima rappresenti il Tax Assessment, che determina la definitività delle imposte.
L’“avertissement-extrait de rôle” non arriverà entro il 31 ottobre 2024 (data limite per l'invio della dichiarazione dei redditi italiana) ma nel 2025.
Tutto ciò premesso, chiedo se il seguente comportamento sia corretto:
nella dichiarazione dei redditi italiana 2024 (anno d’imposta 2023) viene dichiarato il reddito belga senza indicare il credito per le imposte trattenute in Belgio e, quindi, senza redigere il quadro CE;
nella dichiarazione dei redditi italiana 2025 (anno d’imposta 2024), al ricevimento dell’“avertissement-extrait de rôle”, sarà indicato il credito d’imposta per le imposte effettivamente trattenute e certificate dall’amministrazione fiscale belga, come previsto dal secondo periodo del comma 4 e dal comma 7 dell’art. 165 del TUIR e dal paragrafo 3.3 della circolare n. 9/E del 2015.
Inoltre, in questo particolare caso, qualora nella dichiarazione dei redditi italiana 2025 (anno d’imposta 2024) l’importo dell’imposta netta (rigo RN26) sia inferiore (o addirittura nullo per mancanza di redditi) rispetto all’importo del credito d’imposta estero (rigo RN29), chiedo se sia possibile applicare l’eccezione di cui all’articolo 11, comma 4, del TUIR, prevista dal paragrafo 3.3.1. della circolare n. 9/E del 2015, per cui non è necessario rispettare la condizione prevista dal primo comma dell’articolo 165 del TUIR, in base alla quale l’imposta netta dovuta nel periodo di appartenenza del reddito estero costituisce il limite massimo entro cui può essere concesso il credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero. Pertanto nel caso in cui non vi siano redditi nell'anno 2024 e quindi un rigo RN26 pari a zero sarà possibile richiedere il rimborso tramite la dichiarazione dei redditi 2025 (anno 2024) delle imposte versate all'estero?
Grazie.