Buonasera.
Su un edificio composto da due u.i (due abitazioni) di proprietà esclusiva del marito sono stati effettuati, nel periodo 2022/2023, lavori superbonus versione Eco ( lavori trainanti: isolamento termico dell’edificio - lavori trainati sulle due abitazioni: infissi, riscaldamento invernale, fotovoltaico e relativo accumulo). La CilaS è stata presentata ad ottobre 2022, i lavori sono iniziati subito dopo e terminati nel 2023; tutte le spese sono state sostenute nel 2023 ed è stato rispettato il criterio temporale delle spese dei trainati, che sono stati conclusi e pagati prima della fine dei trainanti. I coniugi sono conviventi fin dalla presentazione della CilaS e tale convivenza perdura a tutt’oggi, come risulta dall’autocertificazione e dallo stato di famiglia storico.
La CilaS e tutti gli altri adempimenti (ex legge 10/91, notifica preliminare Asl, comunicazione Asid/Enea, bonifici, fatture, ecc.) sono intestati al marito proprietario al 100%. In particolare i bonifici per i lavori trainati dei due appartamenti sono stati eseguiti da un conto corrente cointestato marito/moglie, ma nel bonifico è stato indicato come beneficiario della detrazione solo il marito. Si chiede se per uno dei due appartamenti anche la moglie convivente e cointestataria del conto corrente dal quale sono stati eseguiti i bonifici, possa usufruire pro-quota della detrazione Superbonus mediante annotazione sui documenti di spesa (fatture e bonifici). Per i bonus ordinari sembra che tale comportamento sia adottabile (circ. 17/E del 26/06/2023 paragrafo Intestazione dei documenti di spesa), mentre per il Superbonus sono dubbioso.
Tanto esposto chiedo un Vostro parere. Grazie