Buongiorno,
un architetto libero professionista individuale sta facendo lavori di ampliamento nella sua abitazione che in parte utilizza per l'appunto come abitazione ed in parte come ufficio per il suo lavoro
d'accordo con il cliente (architetto professionista) si è deciso di trattare il costo dell'ampliamento, che tecnicamente può ricadere nella tipologia di lavoro ammodernamento - manutenzione, deducibile al 50% nel limite del 5% del costo complessivo a libro cespiti e per la differenza in quote costanti in 5 anni
assodato questo aspetto - condiviso anche da parecchi autori - come trattereste l'iva (ovviamente indetraibile) su tali lavori riferiti alla casa promiscua ? Ovvero al 4% al 10% o al 22% come aliquota applicabile (anche se fosse reverse charge l'aspetto dell'aliquota è comunque importante).
Grazie.