Buongiorno,
in fase di chiusura delle scritture contabili per la predisposizione del bilancio civile di una Fondazione non iscritta al RUNTS sono emersi alcuni dubbi operativi. L'Ente che esercita in via residuale attività commerciale ha determinato l'Irap in forma mista, con il metodo retributivo per l'attività istituzionale effettuando i vari versamenti mensili nel 2022, con l'aliquota del 8,5%. In seguito alla compilazione del modello Irap e con l'applicazione della deduzione generica di € 8000, a giugno 2023, si è generato un credito Irap di € 680.
Si chiede se tale credito non considerato inizialmente sia da considerare una sopravvenienza attiva rispetto al costo dell'imposta irap imputata nel 2022. Sulla base di questa erronea valutazione del 2022, nel 2023 nella determinazione dell'Irap da imputare a costo al 31/12/2023 devo considerare anche le nuove deduzioni spettanti in via presuntiva? Nell'informativa di bilancio è il caso di specificare il calcolo dell'Irap istituzionale rispetto all'Irap commerciale, considerato che tale imposta è applicata solo su un imponibile di € 500 e senza nessun costo relativo a tale attività residuale?
Si ringrazia in anticipo per la gentile risposta.