Buonasera,
edificio composto da 3 unità immobiliari del medesimo proprietario, di cui una concessa in comodato prima della presentazione della cilas.
Pur con un solo proprietario ed un solo conduttore, è stato erroneamente costituito un condominio, nominato un amministratore e deliberata prima del 25/11/22 l’esecuzione di intervento trainante su parti comuni e di interventi trainati sulle singole unità.
Quindi tutta la documentazione amministrativa è stata presentata nei tempi corretti col c.f. del condominio e successivamente sia l’asseverazione enea del primo sal che le fatture hanno seguito l'iter dei condomini, in particolare le fatture sono state emesse:
- per i lavori trainanti al c.f. del condominio,
- per i lavori trainati relativi alle due unità immobiliari al proprietario,
- per i lavori trainati sull’unità immobiliare concessa in comodato al comodatario.
L’agenzia delle entrate, contestando l’esistenza del condominio vista l’assenza di pluralità di proprietari, sembra intenzionata a bloccare la pratica del primo sal.
Nella memoria scritta abbiamo evidenziato che, qualora la pratica fosse stata inquadrata sin dall’origine quale edificio composto da due a quattro unità immobiliari con un unico proprietario, gli effetti relativi alla determinazione quantitativa dei crediti sarebbe stata la medesima, in quanto l’intervento trainante sulle parti comuni consentiva di determinare un importo identico della spesa ammessa e del credito corrispondente (dato dal massimale di ciascuna unità immobiliare x il numero delle stesse), mentre per i trainati il comodatario poteva ugualmente realizzarli a proprie spese con gli stessi massimali, idem x il proprietario per le altre due unità.
Nella peggiore delle ipotesi, trattandosi comunque di spese sostenute e di sal realizzato tutto nel 2023, stiamo valutando di ripresentare tutto dall’inizio, precisamente:
- annullare la precedente pratica anche riguardo la cessione dei crediti per gli interventi trainati,
- utilizzare la medesima documentazione amministrativa intestata al condominio (cilas, notifica etc) comunicando via pec agli enti che trattasi dei medesimi interventi sul medesimo edificio e dalle medesime ditte esecutrici,
- chiedere note di credito e nuove fatture intestate all’unico proprietario per la parte trainante, effettuando nuovi bonifici parlanti e presentando una nuova pratica di asseverazione enea.
Chiedo un parere sulla soluzione individuata. Grazie