Buonasera,
Nel corso del 2023 abbiamo acquisito una nuova cliente che ha aperto in agenzia entrate ed in CCIAA le seguenti attività:
Attività principale esercitata: Allevamento di cavalli e altri equini (014300).
Attività secondarie:
- Produzione di energia elettrica (351100)
- Apicoltura (014930)
- Supporto alla produzione vegetale (016100)
- Agriturismo senza ristorazione (552052)
Si precisa che l’immobile nel quale viene svolta tutta l’attività agrituristica è situato in verde agricolo, e la licenza di affittacamere è “un autorizzazione all’esercizio all’attività agrituristica” ai sensi dell’art. 3 legge provinciale Trento nr. 10/2001 per alloggio e l’organizzazione di attività ricreative culturali e didattiche riguardanti l’attività di fattoria didattica.
Il precedente consulente gestiva ai fini Iva l’attività agricola NON in compensazione.
Però l’affittacamere è stata gestita come attività commerciale codice 552052 predisponendo il quadro G e compilando gli Isa. Dal 2023 si evidenzia tra l’altro che l’attività di allevamento cavalli è diventata puramente marginale se non nulla.
Ora si chiede:
- Se è corretto gestire l’affittacamere come un attività commerciale pur in presenza di una licenza di agriturismo?
- Se non sarebbe più corretto gestirla come attività connessa all’agricoltura compilando il quadro D del modello Unico?
- In questo caso l’attività sarebbe ugualmente soggetta ad ISA (studi di settore)?
- L’attività di agriturismo / affittacamere rimarrebbe come attività connessa all’agricoltura anche nel caso l’attività di allevamento cavalli non fosse più gestita.
- Si specifica inoltre che ai fini previdenziali la contribuente è iscritta SCAU
- Anche le assunzioni del personale dipendente sono state fatte in parte sull’attività agricola ed in parte sull’attività commerciale.
- Quale è il vincolo affinché possa rimanere il tutto nell’ambito agricolo anche in virtù del fatto che l’immobile è sito in verde agricolo.
Saluti