Buonasera,
Una SRL attualmente in liquidazione (oggetto sociale: gestione solarium, bagni turchi, centri per il dimagrimento) ha acquistato nel 2012 una unità immobiliare di categoria D/8 corrispondendo l’Iva in sede di acquisto.
Presso il locale D/8 trovasi la sede legale. La società intende assegnare l’immobile ai soci sfruttando le agevolazioni di cui alla Legge di Bilancio 2023.
Essendo la società in liquidazione l’immobile non può considerarsi strumentale per destinazione, pertanto è agevolabile secondo la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 93/E del 17 ottobre 2016.
Ritengo che la tassazione dell’atto sia la seguente: essendo stata l’Iva pagata detratta, l’atto di assegnazione è esente da Iva e le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono fisse.
Qualora invece la società intenda trasformare l’immobile nella categoria abitativa, come si tassa l’atto? Alla stessa maniera innanzi proposta (quindi esenzione Iva e imposte fisse) oppure l’intervento di modifica di destinazione d’uso è inquadrabile nelle operazioni di restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, e pertanto avvenendo l’assegnazione entro 5 anni dall’intervento suddetto è soggetta ad I.V.A., con pagamento delle imposte in misura fissa?
O si applica l’imposta di registro? Si chiedono chiarimenti su entrambi i punti.
Grazie.