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Quesiti05/06/2023

note accredito reso merce

domandadomanda

Buonasera,

Una società di persone ALFA, in regime di contabilità ordinaria, commercializza all'ingrosso prodotti influenzati dalla moda e dalle tendenze di mercato. Per questo motivo ai propri clienti (quasi sempre dettaglianti) riconosce la possibilità di rendere una parte dei prodotti invenduti. A volte capita che tali resi avvengano nell'anno ma a volte capita che vengano fatti nel corso dell'anno successivo ed anche oltre. La società ALFA emette sempre nota di accredito a seguito ricezione ddt di reso, indipendentemente dalla data in cui avviene il reso. Tralasciando l'aspetto iva che, oltre l'anno dall'effettuazione dell'operazione, prevede l'impossibilità della rettifica della stessa, da un punto di vista reddituale come dobbiamo procedere contabilmente nelle seguenti casistiche:

1) consegna merce a novembre 2022 per 100 e reso merce a febbraio 2023

2) consegna merce ad ottobre 2021 per 100 e reso merce a febbraio 2023

3) consegna merce a novembre 2022 per 100 e reso merce ipotizzato a settembre 2023

Nell'ipotesi 1) sarebbe possibile trattare il reso quale nota di credito da emettere per l'anno 2022 anche se il reso è avvenuto nel 2023? e se si fino a che data? Andrebbero anche comprese nelle rimanenze di fine esercizio al 31/12/2022? Oppure semplicemente rettifica ricavi 2023 (cosa che è stata fatta dal precedente consulente per tutte e tre le casistiche di cui sopra)?

La problematica sorge nel caso in cui si propendesse nel trattarle diversamente da quanto sopra e codificare le tre ipotesi di reso non a storno del ricavo dell'esercizio ma quale sopravvenienza passiva nell'anno del reso (come ci è stato suggerito) salvo l'ipotesi di consegna e reso nell'anno. La sopravvenienza passiva dovrebbe andare tra gli Odg voce B14 corretto? Se gli importi fossero rilevanti potremmo avere problematiche di anomalia ISA per l'incidenza dei costi residuali?

Infine da un punto di vista Irap, visto che la società persone ALFA NON ha optato per la determinazione della base imponibile irap art.5 (metodo di bilancio) ma per il regime previsto art 5-Bis si potrebbero liberamente detrarre tali sopravvenienze passive o andrebbero perse? E se si in quale rigo del quadro IP sezione I.

Grazie e buona giornata.

 

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Il tool agevola la compilazione del prospetto dei controlli effettuati in occasione del rilascio del visto di conformità sul Mod. Iva 2023 (che andrà conservato a cura del professionista abilitato).
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La Flat-Tax nell’ambito del CPB per il periodo 2024
Dopo aver esordito nella dichiarazione dei redditi 2024, come misura una tantum operante per tutti i contribuenti ad eccezione dei forfetari, la flat-tax, introdotta per premiare i contribuenti virtuosi in grado di incrementare il reddito 2023 rispetto al triennio precedente, è stata estesa a favore dei soggetti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale. In tale ambito l’agevolazione opera in particolare: con riferimento all’intero biennio concordato, in linea generale; unicamente per il periodo 2024, per i contribuenti forfetari.
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Fisco passo per passo 30/04/2025
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Fisco passo per passo 30/04/2025
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Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
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L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
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Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
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Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
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Chiusura per la Festa del 1 Maggio
Si comunica alla gentile clientela che gli Uffici della Redazione rimarranno chiusi nella giornata di Giovedì 1 e Venerdì 2 Maggio per la festa dei Lavoratori. La segreteria riaprirà regolarmente Lunedì 05 Maggio.
Notizie Flash 29/04/2025
Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
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Notizie Flash 29/04/2025
Decreto Bollette 2025: le principali novità dopo la legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.