Buongiorno
un ns cliente il sta svolgendo dei lavori di ristrutturazione del proprio immobile e cede il proprio credito ad un istituto di credito.
Ovviamente la cessione del credito alla banca avviene tramite l'analisi della documentazione da parte dei portali dedicati. Purtroppo l'analisi della documentazione ha comportato che la firma del contratto di cessione avvenisse a ridosso del 31.03.23 (il contratto è stato firmato il 29.03.23)
Per quanto riguarda le spese sostenute nel 2022, il modello di comunicazione dell'opzione di cessione del credito, con il quale si cedevano tutte e 10 le rate, è stato spedito successivamente al 31.03.23 e pertanto è stato versato l'F24 Elide per la remissione in bonis.
Seguendo le istruzioni della circolare 58/E del 11/10/22 è stato compilato l'F24 elide, ed in data 15/05/23 ovvero all'atto di invio del modello di cessione, ed è stato versato "cartaceo" ovvero direttamente allo sportello della banca.
Premesso che tutti gli altri campi risultano compilati correttamente, successivamente al versamento ci siamo accorti che il campo del "coobbligato" e il relativo codice NON sono stati compilati. Purtroppo è un tipo di integrazione che non può essere fatta tramite CIVIS, pertanto abbiamo contattato il call center alla sezione "servizi telematici".
L'operatore del call center ci ha riferito che era possibile "integrare" l'F24 tramite istanza, tuttavia nel momento in cui abbiamo contattato l'Agenzia territoriale di riferimento ci hanno riferito che sono dati non "modificabili".
Volevamo avere delucidazioni in merito.
1-la remissione in bonis anche in assenza della compilazione del campo coobbligato risulta valida?
2-è effettivamente vero (visti i pareri discordanti) che non è possibile agganciare al coobbligato?
3-qualora fosse vero come consigliate di procedere? Effettuare il versamento nuovamente e chiedere il rimborso?
Cordiali saluti. In attesa di vs gentile riscontro