Buonasera,
Un soggetto esercente attività professionale (architetto) regime forfettario, nel 2022 ha aggiunto attività imprenditore agricolo ed ha fatturato nell’anno 2022 euro 6500 + Iva per vendita nocciole e uva (emessa fattura - regime speciale - anche se poteva applicare il regime di esonero comma 6 art 34 Dpr 633/72)
Nel 2022 l’importo fatturato per attività professionale è stato di euro 45.000. (avendo iniziato attività agricola nel 2022 non dovrebbe decadere il diritto all’applicazione del regime forfettario per attività professionale per l’anno 2022 ma eventualmente dall’anno successivo)
Si chiede:
- E’ corretto che nell’anno 2022 abbia applicato il regime forfettario per attività professionale in presenza di fatturazione in regime speciale IVA per attività agricola?
- Qualora non fosse corretto sarebbe opportuno emettere nota credito per le fatture emesse come agricoltore nel 2022 applicando il regime di esonero previsto fino a euro 7.000?
- Nell’anno 2023 può restare in regime forfettario per attività professionale e applicare il regime IVA ordinario per attività agricola dovendo procedere con investimenti in attrezzature per attività agricola? In caso affermativo può compensare Iva a credito attività agricola con contributi INARCASSA?
- In conclusione si richiede di precisare possibilità di applicare regime forfettario per attività professionale in presenza di svolgimento contemporaneo attività agricola (coltivazione e vendita nocciole e uva) in regime Iva di esonero oppure speciale oppure ordinario. In caso non fosse possibile come regolarizzare il 2022 se da regolarizzare.
Grazie.