Buonasera,
Seguo un allevamento di cavalli. La S.r.l. vende puledri e seme equino in Italia e all’estero e nel 22 ha aumentato la cessione verso privati residenti Ue. La S.r.l. non svolge in alcun modo commercio elettronico, ho comunque il timore che le cessioni di seme equino e di puledri possa essere inglobato, in qualche modo, nel regime Oss.
I clienti selezionano i puledri alla nascita facendo visita presso l’allevamento e/o per telefono. Se si tratta di puledri appena nati, non sono autosufficienti e necessitano di parecchi mesi di svezzamento. La separazione dalla mamma, con conseguente trasporto al cliente (sempre organizzato e pagato dal cliente), può avvenire anche nell’anno successivo o comunque parecchi mesi dopo.
Per quanto riguarda la spedizione del seme, invece, iter molto delicato, è la S.r.l. che prepara il contenitore criogenico, addebitando il costo al cliente del sevizio. Il cliente paga solo il contrassegno per la preparazione del seme, ma essendo una cessione s.b.f., pagherà il prezzo pattuito del seme solo all’effettiva nascita del puledro (circa e al massimo entro 1 anno dalla consegna). Per questa tipologia di cavalli, se non nasce alcun puledro, nulla è dovuto. In caso di nascita la S.r.l. emetterà fattura con iva al 10%. Esiste poi ancora un 3°caso, il servizio di “pensione cavalli” svolta presso la S.r.l., per privati Ue che portano le loro fattrici e pagano il servizio iva 22%.
Le vendite non sono mai concluse tramite piattaforme, ma per “passaparola”, per volontà di acquistare il seme di uno stallone o grazie al nome della S.r.l. che risulta essere uno dei pochi centri di smistamento seme in Italia, ma è evidente che il cliente (per la natura dell’attività sopra descritta e trattandosi di esseri viventi), anche scegliendo di persona il puledro o il seme di uno stallone, dopo averlo visto, sia impossibilitato a portarselo a casa, come un normale prodotto acquistato in un negozio. Oltre ad avere un evidente impatto fiscale Iva, aderire al sistema Oss, non versando più l’iva allo Stato Italiano, ma ai singoli stati EU, cambierebbe parecchio la gestione della S.r.l. Preciso ancora che la S.r.l. possiede una id. diretta in Germania, ho letto che con il regime Oss non si potrebbe più mantenere una p.iva già aperta in un altro paese Ue.
È corretto? Dubitando sulla necessità di iscriverli al regime Oss, nel caso fosse necessario, sarebbero però 2 cose diverse. Non ho altri clienti e quindi esperienza con iscrizioni al regime Oss.
Cordiali saluti. Grazie