Buongiorno,
Un proprietario affitta due ettari di terreno con un contratto di tre anni ad un imprenditore agricolo a titolo principale, il contratto è stato stipulato da una confederazione sindacale in agricoltura non conosco la sigla.
Tale contratto è scaduto il 31.12.2022 e non viene rinnovato in quanto il proprietario avrà intenzione di venderlo. Con accordo verbale l’imprenditore per portare via le sue attrezzature e il raccolto invernale gli è stato concesso fino al 28 febbraio quindi dal primo marzo il terreno verrà fresato.
L’affittuario prima della scadenza aveva chiesto il rinnovo e, con una provocazione, gli aveva mandato un’offerta di acquisto ma il proprietario nemmeno ha risposto in quanto non si fida finanziariamente.
Il quesito è il seguente:
Il proprietario è libero di vendere a chi vuole già da subito o sarebbe meglio far passere qualche mese?
Nel caso in cui dovrebbe far passare qualche mese (non so quanti) potrebbe fare anche un compromesso di vendita e perfezionare il rogito dopo l’indicazione temporale legale?
Potrebbe vendere il terreno ad un prezzo inferiore a quello offerto dall’affittuario quando era conduttore?
Spero di essere stato chiaro.
Grazie