Buongiorno,
riceviamo dai nostri Clienti (che non sono dotati dei software per la generazione dell’XML da trasmettere allo SDI) le fatture cartacee per acquisto di beni e/o servizi dall’estero.
La procedura che adottiamo è la seguente:
1) Acquisti di Beni e Servizi Ue:
Registriamo la fattura cartacea nel registro Acquisti e contemporaneamente creiamo un documento di integrazione avente come data ultima una data dello stesso mese; il suddetto documento viene poi generato come XML (usando TD17 per i Servizi e TD18 per i Beni) e spedito non oltre il 15mo giorno del mese successivo allo SDI.
2) Acquisti di Servizi Extra-Ue (generici, non quelli in deroga):
Idem come sopra, sempre con codice TD17.
3) Acquisti di Beni già presenti in Italia (con controparti UE/Extra-UE) - Tipicamente acquisto di beni tramite portali, con controparte Shenzen…. e identificativo IT:
Registriamo la fattura cartacea nel registro Acquisti e contemporaneamente creiamo un documento di integrazione (se fornitore Ue - con data ultima una data dello stesso mese) o una autofattura (se fornitore Extra-Ue - con data ultima una data NON SUCCESSIVA al 12mo giorno della fattura di acquisto); in entrambi i casi, il suddetto documento viene poi generato come XML (usando sempre il codice TD19) e spedito non oltre il 15mo giorno del mese successivo allo SDI.
A Vostro parere, le procedure sopra indicate sono corrette?
E in particolare, per il caso 3), spesso capita che ci vengano consegnate fatture cartacee risalenti a mesi prima: in questo caso, provvedere alla registrazione negli acquisti considerando il costo e l’iva indetraibile, registrandola nelle vendite versando quindi la relativa Iva (non imputandola al periodo di effettuazione dell'operazione ma nel periodo di registrazione) ma senza emettere e quindi trasmettere allo SDI la fattura XML potrebbe essere una soluzione praticabile?
Cordialmente,