Buonasera
Un soggetto (S), esercente attività di consulenza aziendale in regime forfettario, codice attività 70 22 09 (sezione M), è:
1. La società A vorrebbe dare un compenso amministratore e/o anche solo il welfare al contribuente S.
Si precisa che come da interpello 522/2019, gli amministratori che non percepiscono un compenso in denaro non possono accedere a misure e benefit di welfare detassate. Inoltre non è chiaro se un contribuente in regime forfettario possa ricevere un compenso amministratore senza dover uscire dal predetto regime.
Si chiede, quindi, se la società A possa:
In caso di rimborso spese amministratore per spese di trasferta (non in nome e per conto), tale onere / riaddebito deve transitare da cedolino, da nota spese, da fattura? In caso di cedolino è possibile esporre tali costi in assenza di un compenso?
2. In merito alle cause ostative alla permanenza nel regime, nella circolare 9/2019 si legge che:" …la causa ostativa in esame non opererà qualora una persona fisica che applica il regime forfetario e svolge effettivamente un'attività ricadente nella sezione M (attività professionali, scientifiche e tecniche) effettui cessioni di beni o prestazioni di servizi a una S.r.l. dalla stessa controllata che svolge un'attività ricadente nella sezione J (servizi di informazione e comunicazione)". Si chiede quindi se, nel caso il contribuente S dovesse emettere fattura ad entrambe le società, questo possa pregiudicare, o meno, la sua fuoriuscita dal regime forfettario.
Grazie. Saluti.