Buongiorno,
un cliente acquisito da poco è un assicuratore che nel 2020 è stato trattato (dal precedente commercialista) come forfetario (apertura partita iva febb. 2020), mentre nel 2021 come ordinario in quanto si sono accorti che si trattava di una mera prosecuzione di una attività svolta come dipendente.
Possiede un auto (bene principale del suo lavoro che nel 2020 è stata trattata con comodato d'uso a se stesso forfetario) acquistata nel 2019 e che a maggio 2023 vuole vendere, ai fini delle tassazione della plusvalenza in 5 anni rileva la data di carico a libro cespiti (11.1.2021) o la data di apertura della partita iva ovvero febb. 2020?
Poiché realizzerà una plusvalenza vorrebbe ovviamente tassarla in 5 anni e non in uno (in un anno solo se l'auto è posseduta per un periodo inferiore a 3 anni diversamente tassazione in 5 anni)
aggiungo poi tale domanda:
Se la legge di bilancio non inciderà sul periodo, passati 3 anni da ordinario può scegliere di ritornare nel forfetario?
Gli è più conveniente la tassazione da forfetario rispetto all'ordinario in quanto non ha particolare costi nè spese detraibili.
Grazie