Buongiorno dottore,
siamo in procinto di fornire consulenza ad un'associazione già costituita da tempo.
Andando a leggere lo statuto si riporta la denominazione con la sigla APS (associazione di promozione sociale), chiedendo loro mi è stato riferito che hanno proceduto con le pratiche di rito presso la Regione. Attualmente non so se sono iscritti al Runts, dovrò verificare.
L'Associazione, si tratta di una confraternita per la promozione di un piatto tipico di una certa zona del Veneto, per ora la sua attività è stata andare per eventi (feste, sagre, feste di partito ecc) e cucinare il piatto, ricevendo ogni volta una sorta di contributo fisso, senza mai rivolgersi ai terzi clienti finali e fruitori del piatto, con i quali si interfacciava l'organizzatore dell'evento.
Ultimamente l'Associazione sentirebbe l'esigenza di partecipare a queste manifestazioni indipendentemente e quindi offrendo direttamente ai consumatori il piatto. In questo caso dovrà aprire la partita iva? Avere un misuratore fiscale? In che regime fiscale iva e redditi andrà a confluire?
Mi ricordo che con la vecchia normativa si potevano fare al massimo due eventi l'anno per la raccolta istituzionale e che i proventi di questi eventi non sarebbero commerciali, esiste ancora questa possibilità e potrebbe rientrare nel nostro caso?
RingraziandoLa, cordiali saluti