Buongiorno dottor Cirrincione, sono a sottoporre il seguente quesito:
Un mio cliente cittadino italiano iscritto all’AIRE e fiscalmente domiciliato in UK, non nell’esercizio di impresa, ma come “privato”, ha acquistato un immobile situato in Italia.
Il notaio italiano per le prestazioni relative alla compravendita, su indicazione del proprio consulente, ha emesso fattura non imponibile ai sensi art. 7-septies, D.P.R. n. 633/1972 il quale recita “in deroga a quanto stabilito dall’art. 7-ter, comma 1, lett. b), non si considerano effettuate nel territorio dello Stato… quando sono rese a committenti non soggetti passivi domiciliati e residenti fuori della Comunità: … c) le prestazioni di consulenza e assistenza tecnica o legale…..”.
Le prestazioni notarili rientrano certamente nel fra la consulenza e assistenza tecnica o legale, tuttavia a mio avviso le prestazioni rese dal notaio relative alla compravendita sono da annoverare fra quelle previste nell’art. 7-quater, lett. a), come prestazioni di servizi relativi a beni immobili, e pertanto dovrebbero scontare l’IVA in Italia.
L’art. 31 bis del Regolamento UE n. 1042/2013, alla lettera q) infatti considera fra le prestazioni relative agli immobili i “servizi legali relativi al trasferimento di proprietà di beni immobili, alla costituzione o al trasferimento di determinati diritti sui beni immobili o diritti reali su beni immobili (assimilati o meno a beni materiali), quali le pratiche notarili, o alla stesura di contratti di compravendita aventi per oggetto la proprietà di beni immobili, anche qualora la sottostante operazione che dà luogo all’alterazione giuridica della proprietà non sia portata a compimento”.
Gradirei un parere in merito.
Grazie.