Buongiorno,
desidero confrontarmi con Voi in merito alla seguente problematica Iva: ITA1 consegna della merce ad ITA2 (mio cliente) per un valore di € 145.000 circa. La merce va direttamente inviata in Francia da ITA1 ad un cliente di ITA2 (francese) ma, naturalmente, fatturata ad ITA2. Successivamente ITA2 emetterà fattura nei confronti del cliente francese per circa € 148.00 per la stessa la merce.
Sicuramente siamo di fronte ad una triangolazione non imponibile (plafond vincolato) ex art.58 Dpr.633/72 (tra ITA1 e ITA2) e non Imponibile ex art.41/331 tra ITA2 ed il cliente Francese. Il problema nasce in quanto ITA1 chiede ad ITA2 la dichiarazione d’intento per tale operazione.
Naturalmente ITA2 non può emetterla non avendo lo status di esportatore abituale (almeno fintanto che non procederà all’esportazione che però gli darà la possibilità di poter usufruire del plafond solo successivamente con il plafond mobile/mensile).
Domanda:
allo stato attuale, ed in presenza della fatturazione telematica vigente, è possibile perfezionare tale triangolazione evitando la pretesa di ITA1 di ricevere la dichiarazione d’intento da parte di ITA2 che non può emetterla per i motivi sopracitati?
Grazie