Salve,
abbiamo il caso di un edificio composto da 2 immobili abitativi e 1 commerciale dove verranno effettuati lavori di ristrutturazione. L'immobile risulta a prevalente destinazione residenziale.
Tali unità abitative sono in comproprietà al 50% fra due persone fisiche. Siamo nel caso di edificio posseduto da unico proprietario/comproprietari da 2-4 unità. Su tale immobile verranno attuati interventi di sisma 110% ed eco 110%.
È corretto se i due soggetti aprono un conto in comune dove versano tramite bonifico le somme necessarie ad effettuare l'intervento di ristrutturazione? Le fatture verranno intestate solamente ad un comproprietario che effettuerà i bonifici ed effettuerà la cessione del credito per intero. Una volta ceduto il credito a nome di un comproprietario e ricevuta la somma dall'istituto di credito l'altro soggetto riprenderà i versamenti effettuati.
Tale formulazione è corretta oppure potrebbe essere considerata elusiva?
Inoltre se un domani si dovesse cedere l'immobile ristrutturato, la riduzione della plusvalenza derivante dalla fiscalizzazione dei costi sostenuti per la ristrutturazione è valida solamente nei confronti di chi ha sostenuto la spesa?
Attendiamo riscontro.
Cordiali saluti.