Buonasera, al 1/07 entrerà in vigore il nuovo Esterometro.
Innanzitutto ci pare di capire che le semplificazioni del DL 15/06/2022 sono del tutto limitate, riguardando unicamente i costi esteri senza territorialità in Italia (tipicamente - tra le attività più comuni - alberghi/ristoranti all’estero e prestazioni su immobili esteri); quindi, si torna all’esterometro mensile del 2019 (ahinoi), con l’aggravio di dover inviare tutto entro i 15 gg successivi al mese di riferimento: è corretto?
Seguiamo contribuenti che possono raggiungere anche il centinaio di fatture estere ricevute, in quanto soggetti che agiscono in ambito turistico, come locatori di appartamenti per vacanze oppure come fornitori di servizi accessori. Lavorando su portali dii prenotazione on line, sono inondati di fatture di AIRBNB e BOOKING, spesso di modestissimi importi. Ci stavamo chiedendo se fosse possibile procedere alla registrazione di un “documento riepilogativo”, (tutte fatture inferiori ai 300 euro). Verrebbe così registrato un unico documento datato a fine mese (e riportante tutte le fatture passive giunte in quel mese): su base annua, 12 documenti passivi riepilogativi per AIRBNB ed altrettanti per BOOKING. Ai fini dell’esterometro, entro il 15 del mese successivo verrebbe inviata un’unica fattura allo SDI, con causale TD17, che farebbe riferimento al documento riepilogativo di quel mese. Lo ritenete conforme alla normativa?
Altra domanda, non siamo mai riusciti realmente a comprendere come trattare tutti gli acquisti sul market place AMAZON che provengono dalla Cina, cioè come gestire le fatture (cartacee) che correttamente non espongono l’IVA, ma hanno come cedente un fornitore domiciliato in Cina. Questi beni sono presenti in Italia? Ai fini dell’esterometro la causale è la TD19 (autofattura)?
Da ultimo, considerato che a quanto ci consta, il reverse charge interno (leggi subappalto edilizia/pulizie/manutenzioni) non va obbligatoriamente gestito con lo SDI (causale TD16), ma la relativa fattura può essere ancora integrata in via analogica, ci chiedevamo se anche le fatture che provengono ad es. da Apple e che transitano per lo SDI, in quanto Apple Store emette fattura elettronica (senza applicazione dell’IVA), siano da trattare come reverse charge interno (lato dichiarazione IVA rigo VJ3) oppure come fattura UE (VJ9), anche se non soggetto ad intrastat (in quanto bene presente in Italia).
Grazie.