Buongiorno,
una SNC termoidraulica ha completato nel 2022 lavori con bonus 110% maturando crediti da sconto in fattura per circa 1.000.000.
L’unica banca a cui riusciva a cedere i crediti, le ha comunicato che non verranno più firmati contratti di cessione anche se già approvati dal portale.
A questo punto il problema è come utilizzare ogni anno (dal 2023 al 2026) 250.000 col rischio di non riuscirci completamente e perdendo quindi il residuo non compensato al 31/12 di ogni anno.
Facciamo l’ipotesi che al 27 dicembre 2023 la SNC sia riuscita a cedere ai soci 50.000, altri 150.000 li abbia compensati negli f24. Ne residuano 50.000 che scadrebbero dopo 4 giorni.
La SNC decide di versare un acconto Iva di 50.000 pur non avendone nessun obbligo visto che sia utilizzando il metodo storico che quello previsionale o la liquidazione al 20 dicembre, l’acconto da versare risulterebbe zero.
Chiedo:
Ritenete che il comportamento sopra descritto possa essere contestato dall’agenzia?
Grazie.