Buongiorno,
di seguito il quesito:
È stata inoltrata all’agenzia delle Entrate la pratica di cessione del credito di un condominio ad una banca per un intervento relativo al Bonus Facciate, ancora a novembre 2021. La banca ha rifiutato il credito ceduto in quanto due dei condomini presenti nello stampato di cessione del credito erano deceduti prima dell’invio della comunicazione. Effettivamente ciò è risultato veritiero ma tale fatto non era stato comunicato tempestivamente.
Il rifiuto del credito da parte della banca è avvenuto il 27 aprile 2022, tre giorni prima della scadenza del 30 aprile prevista per la trasmissione delle comunicazioni di cessione del credito relative agli interventi effettuati nel 2021 e pertanto non è stato possibile, a causa dei tempi ristretti, effettuare una nuova comunicazione comprensiva anche del visto di conformità così come richiesto dalla banca.
Ora ovviamente tutti i condomini utilizzeranno nella loro dichiarazione dei redditi la quota 2021 relativa a tale intervento bonus facciate, così come certificato dall’amministratore a ciascuno in base alla loro quota millesimale.
Sarebbe intenzione dei condomini cedere alla banca le restanti 9 quote, visto il considerevole importo delle stesse. Si chiede se tale operazione risulti fattibile, e se sia possibile effettuarla con un’unica comunicazione inoltrata dal condominio a nome di tutti i condomini, seguendo il criterio di quanto effettuato l’anno scorso, ovviamente indicando un importo decurtato della prima rata, ovvero se, avendo i vari condomini acquisito la titolarità del credito ed avendone già usufruita una parte, debbano agire autonomamente con singole cessioni del credito nei confronti della banca.
Se uno di questi due casi risultasse fattibile dovrebbe essere fatto entro il 30 aprile 2023, è corretto?
E inoltre il visto di conformità dovrà essere apposto sia che la cessione debba essere fatta dal condominio sia che debba essere fatta dai singoli condomini?
Grazie.