Buongiorno,
Un soggetto effettua interventi supersismabonus e superecobonus; Nel 2020 paga la prima fattura ma non raggiunge un sal a fine anno e pertanto porta in detrazione nella dichiarazione dei redditi la quota di 1/5 di quella fattura (trattasi di fattura del termotecnico di euro 3.000,00);
Nel 2021 effettua ulteriori pagamenti €. 96000 per supersismabonus, euro 20.000 per coibentazione (trainante), euro 18.000 per serramenti, (fotovoltaico, accumulo e colonnina con sconto in fattura) e raggiunge il primo sal 30%;
Si procede alla cessione del supersismabonus per euro 96.000 e superecobonus per la parte della coibentazione 20.000, non cedendo euro 18.000 di serramenti pensando di portarlo in detrazione (errore visto che la cessione non può essere parziale);
Ora si pensava di procedere alla cessione anche del credito derivante dai serramenti a Poste Italiane.
Rimane però il problema delle spese tecniche pagate nel 2020 in quanto non potranno essere portate in detrazione nei prossimi anni ed inolte le rate residue non potranno essere cedute in tempo entro il 16.03.
Secondo lei quanto ho prospettato è corretto?
Nel caso di fattura relativa ad altri interventi 50% con sconto in fattura quando nasce il diritto allo sconto in fattura nel caso in cui sia stata emessa una fattura da euro 1000 con sconto in fattura 500 il 01/12/2021 e il pagamento della parte non soggetta a sconto sia avvenuto per 250 il 15/12/2021 e il saldo di euro 250 il 10/01/2022? Si procede con una sola comunicazione in Agenzia delle Entrate nel 2022 quando il pagamento è stato effettuato per la totalità?
Grazie.