Buongiorno,
Due persone fisiche (non legate da alcun vincolo di matrimonio o convivenza) possiedono ciascuno la quota indivisa di 1/3 e 2/3 di n.4 unità collabenti di complessivi 410 mq. Essi intendono concedere in comodato d’uso gratuito (regolarmente registrato) le n.4 unità collabenti (di cui n.1 dotata di riscaldamento) ad una Associazione APS, iscritta al RUNTS, dotata di personalità giuridica, da costituirsi nel corso del mese di febbraio 2022.
L’ APS intende realizzare un intervento di demolizione e ricostruzione, con spostamento di sedime, e anche con ampliamento del 20%, che il Comune (ubicato in zona sismica 2) riconduce a ristrutturazione edilizia, al fine di predisporre un complesso immobiliare come segue:
Quesiti:
1. Si chiede conferma del fatto che l’APS possa beneficiare di:
2. Si chiede altresì conferma che il requisito di possedere un reddito imponibile non si applica agli ETS. L’APS non esercita attualmente attività commerciale.
3. L’APS, per le attività associative che intende proporre, realizzerà la costruzione con standard edilizi di livello ordinario ma avrebbe intenzione di realizzare una delle tre unità immobiliare, ad uso residenziale, con grandezza di circa 300mq. (L'articolo 6 del Dm Lavori pubblici del 2 agosto 1969 definisce “abitazione di lusso” le singole unità immobiliari che hanno superficie utile complessiva superiore a 240 mq). Tale unità immobiliare può essere ricondotta ad abitazione di lusso e/o a categoria catastale A/1, A/8 e A/9 ? In caso affermativo il superbonus può essere beneficiato almeno per gli interventi trainanti oppure si perde il diritto al superbonus ?
Grazie.