Buongiorno,
si pone la casistica di una S.A.S. (concedente) che ha stipulato contratto di affitto di azienda con una ditta individuale (affittuaria) per attività di ristorante con annesso albergo. Nel corso del 2021 a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia si è optato di comune accordo per una riduzione dei canoni d'affitto d'azienda per i primi mesi dell'anno, e in particolare per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, le fatture di canone contrattualmente previste per €. 3.000,00 al mese sono state emesse con canone ridotto al 50% e quindi €. 1.500,00 al mese. Da aprile in poi, sempre di comune accordo, con l'allentamento delle restrizioni si è ripreso a fatturare il canone come da contratto in misura piena.
Ci si chiede se possa essere sufficiente una scrittura privata sottoscritta tra le parti in cui si pattuisce quanto riportato sopra. Abbiamo trovato riferimenti che ciò possa essere sufficiente in una risoluzione ADE 60/E/2010 che escludeva di fatto la necessità e l'obbligo di registrazione della scrittura. Sempre la risoluzione consigliava però la registrazione in primis per una questione di data certa e inoltre per essere quantomeno tutelati in caso di contenziosi. Si fa presente che tutti i pagamenti dei canoni alla data odierna sono stati onorati.
Nel caso fosse "consigliato" procedere quindi alla registrazione e si decidesse di procedere in tal senso ci si chiede se ci possa essere una tempistica ultima per procedere, un po come per il modello RLI, e nel caso se ci sia una sanzione per la tardiva registrazione della scrittura.
Cordiali Saluti