Buona sera,
la presente per il seguente quesito: abbiamo un fabbricato posseduto da un unico proprietario, costituito da due unita' immobiliari distintamente accatastate (due diversi mappali), con accesso autonomo e divise verticalmente dalla linea di colmo. Unità immobiliare n.1 di categoria F2 dove sono previsti lavori di adeguamento sismico con cambio destinazione d'uso in residenziale. Unità immobiliare n.2 di categoria catastale C2, dove sono previsti lavori di adeguamento sismico senza cambio di destinazione d'uso, tale immobile è pertinenza di un edificio residenziale staccato e indipendente dal fabbricato in oggetto. (si allega disegno)
Quesito n.1: gli interventi riguardanti misure antisismiche eseguiti unicamente sulla pertinenza (categoria c2) indipendente e staccata dall'immobile residenziale unifamiliare principale (e sul quale non verrà eseguito nessun intervento) possono essere agevolati con la detrazione del 110 percento Supersismabonus? (dopo i lavori di adeguamento sismico l'immobile pertinenziale manterrà l'attuale categoria catastale (C2). La pertinenzialità tra gli immobili è stata istituita contestualmente all'atto di compravendita dell'immobile con categoria C2).
Se non fosse possibile aderire al 110 percento, si potrà comunque richiedere la detrazione riguardante il sismabonus ordinario dell'80 percento grazie al miglioramento di due classi di rischio?
Quesito n. 2: alla luce della strutturazione dell'immobile in oggetto e degli interventi edilizi previsti si chiede se tale fabbricato, ai fini delle scadenze relative all'agevolazione con la detrazione 110 percento debba essere considerato come: 2 distinte unità immobiliari unifamiliari funzionalmente indipendenti e pertanto con scadenza agevolazioni entrambe al 31 dicembre 2022 (con 30 percento dei lavori effettuati entro 30 giugno 2022), oppure edificio da 2 a 4 unità immobiliari possedute da un unico proprietario con scadenza agevolazioni al 31 dicembre 2023?
Ringraziando anticipatamente, cordialmente.