Buongiorno,
Il combinato disposto tra l’art.1 comma 1103 della Legge 178/2020 e il D.L. n. 146/2021, ha generato in capo ai soggetti passivi iva l’obbligo di comunicare i dati relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi con controparti non residenti (ivi compresi i dati relativi alle procedure di integrazione e auto fatturazione degli acquisti di beni e servizi ricevuti –c.d. reverse charge esterno) tramite un file XML spedito tramite lo stesso canale della fattura elettronica (sdl).
Detto obbligo ad oggi decorre dal mese di luglio 2022.
Con la presente si chiede se, con particolare riferimento al reverse charge interno, il cessionario o committente che riceve la fattura a mezzo Sdl oggi può ancora decidere e potrà farlo con le disposizioni attualmente vigenti anche dopo il mese di luglio 2022 di operare secondo due diverse modalità alternative:
Oppure è obbligato a seguire la 2 modalità.
Grazie