In una sas in cui l’unico socio accomandatario è deceduto, i chiamati all’eredità non subentrano in quanto accettano con beneficio d’inventario.
La società viene messa in liquidazione dall’unico socio rimasto per la mancata ricostituzione della pluralità dei soci.
Nel 2017 (prima della morte dell’unico socio accomandatario) la società aveva adottato il metodo contabile delle registrazioni per la rilevazione del reddito e, avendo delle importanti rimanenze costituite da appartamenti, aveva prodotto nel primo esercizio una grossa perdita che poteva riportare nelle dichiarazioni fiscali successive il solo socio accomandatario, poi deceduto.
Si chiede ore se le perdite residue compensabili possano trasferirsi all’unico socio rimasto, che già dichiarava l’intero reddito come da Vs precedente risposta dello scorso 14.9.2020 (imputazione quota di reddito del socio accomandatario ai vari eredi).