Buonasera,
Un imprenditore individuale Tizio (esercente attività di lattoniere) cede alla propria moglie Caia il 50% della propria azienda, costituita da attrezzature varie e dall’immobile strumentale a destinazione artigianale. All’atto di ricevere la donazione, Caia (che in quel momento NON ha la partita IVA e NON esercita attività d'impresa) rende apposita dichiarazione circa la sua volontà di proseguire l’attività di impresa per almeno 5 anni.
Subito dopo i due coniugi costituiscono una s.a.s. (accomandatario al 50% Tizio, accomandante al 50% Caia), che avrà il medesimo codice Ateco dell’attività della ditta individuale, conferendo nella stessa l’intera azienda a valore contabile (conferimento che avverrà per il 50% da ciascuno posseduto).
Successivamente l’imprenditore individuale chiude la propria partita IVA e cessa l’attività individuale.
Si chiede se le tre operazioni consecutive così delineate possono portare a beneficiare della neutralità fiscale sia per quanto attiene l’imposta sulle donazioni, sia, in capo a entrambe le parti, per quanto attiene le imposte dirette.
Cosicché succeda che:
Grazie.